Poesia

nutriti dalla pioggia
incessante d’autunno,
la morte oscurava
le luci di festa.
Nelle tenebre urla disperate,
nel vento la paura.
Suppliche violente
riecheggiavano nel vuoto,
mentre la forza
delle esondazioni feroci
risucchiava vite innocenti.
Ogni oggi rivivo
il terrore delle folle,
mentre l’umidità della pioggia
bagna la mia pelle.
Ogni oggi sfido l’acqua scura
nel frastuono
di uno scompartimento
impregnato di denso fumo.
Ogni oggi le ore si allungano,
ma sono leggere
come ali di farfalla.
Ogni oggi mi lascio trascinare
perdendomi nel tempo,
su binari intrecciati
in percorsi sicuri.
Ogni oggi corro a respirarti,
tra lenzuola che accolgono
il primo bacio e i nostri sospiri.
Ogni oggi le luci sono di un blu
che solo un raggio
di sole può rivelare.
Ogni oggi ritorno vergine,
come chi non ha mai offerto
i suoi sogni all’amore.
Ogni oggi mi ricordo
l’incanto e il calore
del primo bacio,
dell’abbraccio di chi ti ama
con la tua stessa intensità,
di chi vorrebbe
invecchiare con te.
E ogni oggi in me
scorrono lacrime di tristezza,
perché mai, come oggi,
avverto la mia
profonda solitudine.
Ogni oggi è un giorno
per ricordare
che esistono meraviglie
che resteranno sempre
scolpite nel cuore,
pronte a scaldarlo
ogni volta che si sentirà
triste e infranto.