“Tutto questo, in sostanza e verità, non è nient’altro che un gioco.”
Questo incipit di Elsa Morante è il claim della stagione 2024/2025.
Stagione importante perché celebra un anniversario importante:
50 anni della nascita della nostra compagnia la Cooperativa “La Fabbrica dell’attore” che festeggeremo con uno spettacolo evento dal titolo “50 anni di (R)esistenza”.
Sarà una immersione totale nelle atmosfere esplosive a cavallo tra gli anni 60 e 70.
Cercherò attraverso le immagini, le musiche, i ricordi, gli aneddoti, spezzoni di interviste, critiche del tempo, di raccontarvi 50 anni di spettacoli iconici che hanno segnato un’epoca, fino alla nascita del Vascello per arrivare ai nostri giorni.
Ho scelto questa frase tratta dal “il mondo salvato dai ragazzini” perché riconduce il teatro al pensiero del gioco in purezza, inteso come serio e necessario, in opposizione al “mondo degli uomini rappresentato da quegli attori fatti da qualche manovale della natura che pavoneggiandosi e muggendo sono solo in grado di imitare l’umanità” (Amleto- atto terzo).
In questo gioco caleidoscopico la stagione del Vascello affronta temi importanti, di lotta con il destino, con l’irrazionale, con il sovrannaturale, ma anche e soprattutto con la REALTÀ alla quale sempre dobbiamo tornare per superare tutte le nostre paure e fragilità e il palcoscenico è il suo atanor, dove viene celebrata una “seduta spiritica permanente”, per citare l’amico Edoardo Camurri.
Una delle più importanti caratteristiche di questa stagione è la rilevante presenza di artiste donne: registe, drammaturghe, performer, danzatrici, attrici, interpreti di grande spessore, molte di loro giovani e questo ci fa sperare in un positivo e strutturale cambiamento all’interno del panorama teatrale italiano.
Oltre all’illustre presenza magnetica della mia cara amica, la grande attrice Francesca Benedetti che interpreterà ERODIADE in omaggio al grande Testori suo mentore, per la regia di Marco Carniti, alcuni dei nomi presenti in stagione, sono: Lisa Ferlazzo Natoli, Emma Dante, Daria De Florian, Fabiana Iacozzilli, Giorgina Pi, Eleonora Danco, Licia Lanera, Mariangela D’Abbraccio, Martina Badiluzzi, Cristiana Morganti, Lucia Mascino, Flavia Mastrella, Valentina Picello, Petra Valentini, Arianna Pozzoli, Monica Demuru, Gaia Insenga, Monica Piseddu, Serena Sinigaglia, Francesca Mazza, Orietta Notari, Paola Giannini, Fabiana Ruiz Diaz, Alice Arcuri, Francesca Farcomeni, Giusi Merli, Tania Garribba, Caterina Carpio, Frederique Loliée, Francesca della Monica, Cristina Crippa, Carlotta Viscovo, Alice Giroldini, Antonella Morea.
A maggio si parlerà ancora di donne. Andrà in scena un progetto molto interessante articolato su 6 giorni ideato da Mariangela D’Abbraccio interamente dedicato a quell’universo femminile che ha cambiato la storia. Vite riscritte da sei autori contemporanei per dare una nuova voce e luce a protagoniste importanti che hanno rivoluzionato il mondo dell’arte, della scienza, della musica e della pedagogia. Ogni sera una vita diversa che sarà interpretata da Mariangela D’Abbraccio e da me, con la regia di Francesco Tavassi.
Altra peculiarità di questa stagione è la presenza di tanti testi classici: IL GIARDINO DEI CILIEGI, FAUST, EDIPO RE, MOBY DICK, LA GATTA SUL TETTO CHE SCOTTA, LA PULCE NELL’ORECCHIO, LA SCORTECATA, reinterpretati da quanto di meglio c’è oggi nel mondo della nuova regia e dei nuovi linguaggi: Leonardo Lidi, Andrea De Rosa, Carmelo Rifici, Leonardo Manzan, Rocco Placidi, Emma Dante, Elio De Capitàni.
Non manca la drammaturgia contemporanea con testi di Rosalinda Conti, Han Kang, Linda Dalisi, Fabrizio Sinisi, Eleonora Danco con un suo inedito, Gabriele Di Luca, Monica Dolan, Antonio Rezza e Flavia Mastrella, Ingmar Bergman, e una curiosità di Neil Simon con un testo inedito messo in scena da Massimiliano Civica e un intrigante testo pieno di simbologie di Bergman per la regia di Alfonso Postiglione.
Continua la collaborazione con il Roma Europa Festival, che si rafforza con le corealizzazioni dei lavori di Pier Vittorio Tondelli, Bernard-Marie Koltes, Emily Bronte e Neil Simon affidati alla regia di Licia Lanera, Giorgina Pi, Martina Badiluzzi e Massimiliano Civica, e le importanti coproduzioni per Lacasadargilla e Index Daria Deflorian.
La componente gioiosa e magica delle feste sarà affidata alla compagnia circense de CIRCO EL GRITO con due loro fiabesche creazioni.
Per evitare crisi di astinenza da parte dei loro innumerevoli fan, Antonio Rezza e Flavia Mastrella saranno presenti con due lavori di repertorio in attesa del loro nuovo spettacolo programmato per il 2025.
Sarà affidato ad Elio De Capitani, con il Teatro dell’Elfo, il compito di rappresentare quest’anno con il suo MOBY Dick, di Melville tradotto da Orson Wells, la compagnia storica di ricerca come da nostra tradizione.
Un felice e molto gradito ritorno sul nostro palcoscenico è quello di Emma Dante che oltre a “La Scortecata” tratto da una novella del Basile presenterà uno spettacolo per bambini dal titolo Il Canto della Sirena.
La grande maestria attoriale di Fabrizio Gifuni ci introdurrà nella poetica di Pasolini e in una tragica pagina della nostra storia con il memoriale di Aldo Moro.
Ed infine ci sarà la riscrittura di un grande classico, liberamente interpretata, dal titolo “Felicissima Jurnata” di Putéca Celidònia.
La danza sarà presente con un omaggio alla compagnia SPELLBOUND per festeggiare i loro 30 anni di attività e con Cristiana MORGANTI, storica danzatrice della compagnia di Pina BAUSH con laboratori e la sua nuova creazione Behind the light.
Come l’anno scorso fu il Maestro Umberto Orsini con uno straordinario Dostoevskij ad aprire la nostra stagione, quest’anno sarà la volta di un altro gigante e protagonista del nostro teatro: il venerando maestro Glauco MAURI con il De Profundis di Oscar Wilde.
Altri protagonisti della stagione saranno:
Fausto Cabra, Gabriele Portoghese, Elia Schilton, Giandomenico Cupaiolo, Paolo Lorimer, Francesco Villano, Paolo Musio, Carmine Maringola, Christian La Rosa, Alessandro Bay Rossi, Giacomo Costantini, Ivan Bellavista, Giampiero Judica, Antonio Zavatteri, Emiliano Masala, Marco Foschi, Roberto Latini, Tindaro Granata, Fabrizio Gifuni, Aldo Ottobrino, Valentino Mannias e tanti altri.
È come potete vedere e come da nostra intenzione culturale, una stagione variegata e per questo la riteniamo interessante e stimolante per un pubblico esigente ed eterogeneo come è quello del Teatro Vascello.
Questa è la nostra cifra culturale e su questo ci sarà sempre il mio massimo impegno, che spero possiate apprezzare.
A conclusione di questa panoramica vi segnalo alcuni imperdibili appuntamenti, come la serata del 61 Festival di Nuova Consonanza con lo spettacolo “Syro Sadun Settimino” Operina Monodanza di Silvano Bussotti scritto da Dacia Maraini che vede in scena l’ensemble Roma Sinfonietta diretta dal maestro Marcello Panni, il danzatore Carlo Massari ed io stessa come voce recitante.
In collaborazione con Flautissimo ci sarà Lucia Mascino nello spettacolo Il Sen(n)o, con la regia di Serena Sinigaglia.
E ancora
Concerti di musica sinfonica con il maestro Paolo Vivaldi, serate Jazz al nostro bistrot, le stand up comedy, insomma come direbbe Antonio Rezza sarete impegnati al Vascello tutte le sere!
Vi aspetto numerosissimi e mi raccomando, non mancate di festeggiare insieme a noi il nostro importante anniversario dei 50 anni vissuti appassionatamente.
Auguro a tutto il nostro fedele pubblico, di poter godere anche questa nuova ed eccellente stagione teatrale!
Manuela Kustermann