Al teatro Vittoria, sito in un quartiere storico e vitale di Roma, è in scena lo spettacolo ‘’Pane o Libertà di e con Paolo Rossi …
Chi non conosce Paolo Rossi? Una vita dedicata allo spettacolo intelligente e una voce fuori dal coro. Ed eccolo, ancora una volta senza smentirsi e senza calo di verve riempire il palcoscenico, sebbene di corporatura mignon! Sicuramente per merito dell’ingegno e della bravura giganteschi si muove e padroneggia il palco. Recita il suo monologo duettando con i musicisti che a loro volta dialogano con il pubblico e con lui; Paolo Rossi si esibisce in uno spettacolo che unisce stand up a commedia dell’arte e commedia greca, interpretando con grande commozione, tra le altre, le canzoni e le ultime parole di Enzo Jannacci.
La pièce è stata ideata durante il periodo del lockdown, lo spettacolo con il solito ausilio di parole e musica racconta “l’incontro” di grandi personaggi che hanno creato e alimentato la nostra cultura e lo spettacolo teatrale: Qualche nome a caso: Jannacci, Gaber, Fo, De Andrè, ecc …
“Sono storie di oggi” come lui stesso dice “e di dopodomani, mie o rubate ai miei maestri, come loro le rubarono ai loro”!
Paolo Rossi, mattatore creativo ed imprevedibile, è affiancato dai musicisti: Emanuele dell’Aquila, Alex Orciari e Stefano Bembi e … dagli strumenti musicali, che formano la band Anciens Prodiges.
Le storie narrate invitano le persone “disperate” a resistere e a fare scelte difficili riassunte nel dualismo semplice ma estremo “Pane o Libertà” – Vita o morte oppure come dice l’attore: nessuna delle due e vuol far intendere di non scegliere per niente.
Il mio suggerimento: andate, andate gente, ascoltate e fate vostri gli insegnamenti che ciascuno capterà, godete della sottile ironia e profondità dello spettacolo e, perché no, aspirate l’aria testaccina!