Professor Iavarone vuole presentarsi ai nostri lettori … ma soprattutto vuole dirci di cosa si occupa?
Sono uno studioso e ricercatore che si occupa da vari anni di problematiche che riguardano soprattutto le violenze psico-fisiche, dal bullismo al femminicidio, allo stress e alle devianze giovanili. In sostanza, la mia ricerca si basa principalmente nel cercare le motivazioni che spingono una persona a infliggere dolore e umiliazione verso un’altra persona.
Da sempre lei si interessa degli aspetti più fragili della società, cosa l’ha motivata e la motiva?
Il disinteresse, la disumanità, la decadenza non solo dei costumi ma quella che più incide nella società, la mancanza di etica e moralità. Una società sempre più chiusa in se stessa, avaloriale, dove conta “avere” più che “essere”! Quali sono le figure che oggi ispirano una buona parte dei nostri ragazzi che, tra l’altro, dovrebbero rappresentare il futuro? Gli influencer, i calciatori, in sostanza tutto ciò che muove il denaro. Necessita quindi un “Risveglio delle coscienze”, dove non solo i diritti hanno una loro degna rappresentanza ma sostanzialmente i doveri, quelli per cui si ha il diritto di essere rispettati ma contemporaneamente il dovere di rispettare l’altro, diverso da me ma uguale nella dignità!
La violenza può avere tanti aspetti e può manifestarsi a vari livelli, violenza sessuale, psicologica, domestica, di genere, sui diversamente abili, sui bambini, sulle donne, ecc … Qual è quella più deleteria per la vittima e per la società?
Il non provare pentimento, dolore, sofferenza verso la persona che ha subìto la violenza. C’è sempre una ragione per cui si giustificano gli atti vessatori e persecutori, un danno enorme per la società che è inerme, balbettante di fronte a tali comportamenti.
Quale può essere, se ci può essere, (secondo lei) una soluzione al crescere della violenza che muta aspetto come un camaleonte?
Semplicemente ripristinando nelle scuole la materia dell’Educazione Civica, a partire dalle elementari, con un programma che ruoti attorno al rispetto della persona e al riconoscimento dei valori fondanti la società: la famiglia, la scuola e le istituzioni.
Ho partecipato con molto piacere al suo evento: “Bullismo on line e Baby Gang” del 14 dicembre 2022 a Palazzo Giustiniani, da cosa è dovuta la scelta di un tema così attuale e drammatico?
Purtroppo sono i numeri delle vittime che hanno attirato la mia attenzione e che, a posteriori, devo dire di aver avuto ragione nel programmare l’evento, visto l’interesse espresso con l’alto numero dei richiedenti la partecipazione, oltre 200! Il mio dispiacere è che soltanto 110 delle 200 persone appena menzionate hanno potuto presenziare il convegno, in una sala qual è appunto quella del senato, sala Zuccari, che ne può ospitare al massimo 90.
La Pandemia ha esacerbato la situazione, cosa si può fare?
Il Covid 19 con le restrizioni subìte ha provocato danni enormi soprattutto nei giovani ragazzi che si sono visti negare la frequentazione con i loro amici e compagni. Ora necessita urgentemente ritrovare la bellezza dei rapporti umani, il calore di un abbraccio, di un bacio che riscaldi i cuori. Siamo diventati tutti più stressati e nervosi, in una società che è sempre più ansiogena e che non ammette nessuna pausa di riflessione.
Lei è altamente impegnato: direttore scientifico della collana editoriale “Le Monadi” di Aracne Editrice, scrittore e saggista e tanto, tanto altro ma Luigi, quando e se riesce a ritagliarsi un po’ di tempo per se stesso, cosa fa?
Ho scritto per varie case editrici tra cui Aracne dove ho curato appunto la collana “Le Monadi” e sono stato membro della collana giuridica “Diritto del lavoro” quale esperto nel campo della sicurezza sui luoghi di lavoro e principalmente del fenomeno mobbing, stress e rischio lavoro correlato. Amo leggere libri e vedere film, soprattutto i thriller. Quando posso cerco di andare in palestra per staccare come si dice la spina!
Qual è stata l’ultima fatica di Luigi Iavarone e quale sarà la prossima?
L’ultimo mio lavoro è stato affrontare il tema dello stalking, problematica quanto mai attuale e drammaticamente in costante aumento! La prossima mia fatica sarà: nei primi mesi del 2023 pubblicare il libro sul bullismo on line, fenomeno giovanile che si sta allargando a macchia d’olio.
Grazie Professor Iavarone per aver sottratto tempo prezioso ai suoi impegni, grazie ancora per la generosità con cui ha risposto alle domande, grazie soprattutto per la grande umanità e la grande sensibilità che ci ha mostrato e che sono arrivate non solo alla mente ma direttamente al cuore.